Il villaggio é costruito da poche case in pietra alcune della quali trasformate in ostelli per pellegrini. Se non fosse per i negozi di souvenir e le birre offerte ai tavoli, sembrerebbe di essere stati trasportati indietro nel tempo. Siamo in pieno medioevo e molte strutture del luogo lo ricordano, come le pallozas pianta circolare di origine celtica. Forse sarebbe bello visitare questo luogo in inverno quando é sicuramente immerso nel silenzio e nella pace dei luoghi. Qui non c'è niente da fare, me la pace che ispira aiuta il riposo e la meditazione e il tempo passa comunque...a volte basta poco e nel cammino ci si apprezza in molteplici occasioni.
giovedì 30 maggio 2019
O Cebreiro
É uno dei luoghi più suggestivi del cammino. Il borgo ruota intorno alla chiesa di Santa Maria La Real che risale al IX secolo. Il calice e l'ostia, donati dai Re cattolici in pellegrinaggio nel 1486, si trovano anche nel simbolo della Galizia. La leggenda vuole che la Regina Isabella avesse con sé il calice, ma i suoi cavalli si rifiutarono di proseguire e si fermarono davanti alla chiesa. Allora la regina decise di lasciare in quella chiesa i due preziosi doni. O Cebreiro é anche nota per una petizione al papa Innocenzo VIII al quale fu chiesto di restaurare l' ospedale per i pellegrini. Il santuario ottiene numerose bolle papali e privilegi reali e viene gestito dai monaci benedettini fino al 1854. Ora é gestito dai francescani. Di fronte all'immagine della Vergine y de La Cruz é scritto: "El autentico sentido del Camino es reconocimiento de Cristo como camino, verdad y vida".
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Luoghi dove sembra il tempo si sia fermato. Ma anche il cammino a piedi per tutti quei chilometri e roba di altri tempi che dolo gente coraggiosa e temeraria riesce ancora a fare
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