sabato 4 maggio 2019

Santa Maria di Eunate

Si tratta di una chiesa Romanica in mezzo alla campagna probabilmente costruita dai Cavalieri templari di Gerusalemme. Si respira un'aria di pace e di raccoglimento...la deviazione, benché faticosa, si é rivelata interessante.





Sierra del Perdón

Alta sui colli e molto ventosa, infatti ci hanno costruito una immensa stazione eolica. In Spagna é famosa per l'eccidio di 36 abitanti della zona durante la guerra civile spagnola. La Navarra non é stata coinvolta nei combattimenti, tuttavia nel 1936 i franchisti distrussero le abitazioni di alcune famiglie e fucilarono i capi famiglia sulla Sierra.






Pamplona - Santa Maria di Eunate - Puente de la Reina

Oggi 24 km. Partenza alle 07.00 e arrivo alle 14.00. Oggi ho faticato parecchio perché la gamba destra era un po' dolorante. Il passo non era fluido come ieri  All'arrivo ho anche scoperto una leggera abrasione alla spalla sinistra dovuta allo sfregamento della cinghia dello zaino. Il percorso, lasciata Pamplona, saliva fino alla Sierra del Perdon e poi discesa scomoda su un terreno pieno di sassi. Deviazione per visitare la chiesa Romanica di Santa Maria di Eunate e arrivo sotto il sole. Per fortuna per la maggior parte del cammino il tempo si é mantenuto nuvoloso e con una temperatura adatta al cammino, benché alla partenza da Pamplona ci fossero sei gradi.




venerdì 3 maggio 2019

La cattedrale di Santa Maria a Pamplona

Zubiri - Pamplona

Oggi mi accompagna la pioggia, all'inizio battente. Sperimento gli indumenti giusti con ghette e poncho. Il cammino di 24 km é abbastanza lineare, costeggia il fiume fino a Pamploma. É fangoso, ma non so fa fatica. L'ultimo tratto di 4 km si percorre in diversi centri abitati fino a quando si entra a Pamplona attraverso il ponte della Maddalena. Pamploma appare vivace con una cattedrale gotica veramente magnifica. Sono partito alle 07.20 e alle 13.00 sono arrivato a Pamplona. Le gambe fanno meno male, anche se i piedi vanno sempre tenuti sotto controllo. É incredibile come si sia in grado di sentire il minimo cambiamento delle condizioni degli arti inferiori. Ogni piccolo segnale non va sottovalutato.








giovedì 2 maggio 2019

La vita del pellegrino - Il bucato

Senza parole




Zubiri

Zubiri é un piccolo villaggio di campagna. Per entrare a piedi in paese si attraversa un ponte medievale a schiena d'asino. La temperatura é pungente sopratutto la sera. Il paese vive di pellegrini che continuano ad arrivare a ogni ora. Il tempo passa all'ostello cercando di riposare un po' per recuperare le forze. Si parla con persone di varie nazionalità e le si reincontra il giorno dopo o in cammino o dell'ostello successivo. 




Roncesvalles - Zubiri

Oggi 21.5 km da Roncisvalle a Zubiri. Partenza alle ore 07.29 e arrivo alle 12.45 con in piccola sosta.Il percorso é ondulato con un'unica salita faticosa a sette km dall'arrivo. Si attraversa la Navarra rurale. I nomi degli ostelli e dei ristoranti sono in un dialetto incomprensibile pieno di X, T, e K. I paesi che si attraversano appaiono addormentati con pochissima gente in giro. La tappa é meno faticosa della precedente ma i muscoli sono doloranti a causa degli sforzi del giorno precedente. Occorre stare attenti al benessere dei piedi che alla fine della tappa bruciano. Qualsiasi piaga vanificherebbe lo sforzo fatto fino ad ora. Gli ostelli sono tutti al completo e occorre prenotare diversamente da quanto indicato in tutte le guide. Il paradosso é che nel mese di maggio il cammino é affollatissimo, mentre in quello di giugno é vuoto...questa volta la mia pianificazione non é stata perfetta. Domani si parte per Pamplona e saranno altri 25 chilometri.



 






 

mercoledì 1 maggio 2019

I piedi

I piedi...che tortura...bollono letteralmente. Per la prima volta nella vita penso anche a loro...speriamo che il burro di Karité faccia effetto...domani sono attesi da altri 21km




Santa Maria di Roncisvalles

Oggi, oltre che festa del lavoro é anche l'inizio del mese Mariano e la chiesa di Roncisvalle era affollatissima durante la messa che aveva come obiettivo la benedizione dei pellegrini. Oltre a pellegrini di quasi tutte le nazioni europee, vi erano rappresentate, tre le altre, Corea, Giappone, Filippine, Israele, Brasile, Usa. Il sacerdote ha dato la benedizione anche in coreano. Si é trattato di una funzione molto coinvolgente.





Il chiostro


La tomba dei re

A Roncisvalle sono sepolti dei re spagnoli di antichissima memoria. Sono sepolti all'interno della Colleggiata in un chiosco bellissimo




La Colleggiata di Roncisvalles

Roncisvalle spunta all'improvviso, agognata. 40 minuti di coda in piedi per avere un posto letto. 30 minuti di attesa per una doccia. No  c'è possibilità di lavare gli indumenti sudati perché c'è troppa umidità e non asciugherebbero. Si dorme in un camerone uomini e donne e alle 22.00 si spengono le luci come all'Accademia Navale di di memorie di gioventù. 

In cima al passo

Rifugio Orisson

Dopo 8km di dura salita si arriva al Rifugio Orisson, ultimo posto dove comprare qualche cosa prima di continuare l'impervia salita


Saint Jean Pied de Port - Roncisvalles

Partenza alle 07.00 arrivo alle 15.00. Tappa faticosissimo. 20km di salita a volte molto ripida e 4.5km
di discesa rapidissima e durissima. Ho sofferto sopratutto in discesa anche a causa del caldo. Al passo di Roldan, 1300 metri si attraversava il confine con la Spagna e sono entrato in Navarra. Si trattava forse della tappa più impegnativa del cammino...ma Santiago si avvicina  Domattina alle 07.00 partenza per Zubiri che dista 21 km da Roncisvalle.




martedì 30 aprile 2019

La prima cena comunitaria

Siangia assieme in un'unica tavolata. É come se ci si conoscesse da tempo. Si parla di tutto. L'argomento principe la tappa del giorno dopo. C'è l'esperto e il neofita e anche l'incoscente. Nessuno giudica...c'è veramente posto per tutti. La cena: pasta con formaggio e asparagi di Bayonne, insalata mista con uova sode, dolce con fragole, panna e yogurt

Saint Jean Pied de Port

I pellegrini sono negli ostelli, si approssima la cena e il Paese già sonnecchia...


 



Primo ostello: la vita é bella

La proprietaria é italiana, formatasi qui per amore...lo dice e lo scrive. É molto gentile e prodiga di suggerimenti e consigli. Il luogo é più che accogliente...ci si adatta senza problemi...

...la logistica...

Primo ostello e caos...la doccia...lavare la biancheria...stenderla...lo zaino é già un guazzabuglio. Ho il letto alto e piegare tutto é un impresa. Aspetto che gli altri vadano via e faccio tutto con calma...imparerò...

Saint Jean Pied de Port

...Sino arrivato al punto di partenza...i pellegrini si muovono come formiche alla ricerca di un posto dove dormire...si dice che qualche cosa si trova sempre, ma molti sembrano non trovare posto...

Prima del Cammino...Lourdes

Lourdes...prende alla gola, ti sveglia, da schiaffi metaforici ma potenti. L'unzione dei malati, la folla di pellegrini, i medici, i volontari, malati in condizioni terribili. Credulità popolare? Fede profonda? Speranza? Ognuno la può pensare come vuole, ma certo ciò che si respira é compostezza, serenità, amore, spirito di servizio, impegno, testimonianza e accoglienza. I giovani, molti giovani che dedicano il loro tempo e le loro vacanze per aiutare anziani malati. Sono belle lezioni per gli scettici e i frettolosi. Che dire, una bella lezione di umanità che fa sempre bene allo spirito. Lourdes é naturalmente anche business, con negozi di souvenir dappertutto...addirittura le fermate degli autobus hanno i nomi degli hotel che pullulano come funghi nel bosco. Ora attendo il treno, meditando su ciò che respirato questa mattina. Buon cammino ai lettori.

lunedì 29 aprile 2019

Si parte per Lourdes

L'aereo é pieno. Metà pellegrini diretti a Lourdes e metà in tenuta da trekking diretti a Santiago. Si parla e ci si conosce. Qualcuno va in cammino per la terza volta. Qualcuno parla tanto, altri più riservati. Si raccolgono informazioni utili. A volte l'impressione é che l'inizio del cammino sarà affollato come la Barcolana a Trieste