Jose Luis é da tanti anni l'hospitaleros responsabile dell'Abergue parrocchiale di Tosantos. É una persona di una certa età che quando é la stagione del Cammino trascorre il suo tempo in questo minuscolo paesino. Ora ha qualche problema di cuore e quindi quando si rende conto che gli altri due pellegrini che li aiutano sono capaci, di tanto in tanto torna a casa sua a Madrid. Jose Luis é una persona mite che parla a voce bassa e ispira subito fiducia. Somiglia al mio amico Vittorio di Waterloo: non chiede niente e dona tantissimo e se uno lo aiuta, anche se per pochi minuti, ringrazia sentitamente. Lui ha incontrato generazioni di pellegrini. Appena mi ha visto entrare zoppicando mi ha subito chiesto quale fosse il problema e, con fare deciso mi ha detto che dovevo riposare cin il piede sollevato. Mi ha dato il ghiaccio da tenere 10 minuti ogni due ore e mi ha fornito la pomata di voltaren. Mi ha promesso un bendaggio per l'indomani, dicendomi che tutto ciò mi avrebbe garantito la partenza, ma che se così non fosse stato, sarebbe stato contento di ospitarmi per un altro giorno. Più volte nell'arco del pomeriggio é venuto a verificare il mio stato, chiacchierando amabilmente su vari argomenti interessanti. In questo ostello si dorme su cuscini appoggiati per terra. Era per me il secondo giorno sui materassi e la mia schiena e il mio stato forse non mi avrebbero consentito di dormire. Jose Luis mi ha offerto una stanza tutta per me con un comodissimo divano letto e toilette esclusiva: un vero albergo a cinque stelle viste le premesse. Ho trascorso una delle notti migliori da quando sono partito. L'indomani Jose Luis con la sua pazienza mi ha fato il bendaggio dandomi le raccomandazioni e le indicazioni su che cosa comprare in farmacia. Sono andato via commosso perché ho incontrato per poche ore una persona con una spiritualità eccezionale; semplice, modesta che con i suoi modi ci da tante lezioni. A proposito: Jose Luis é anche un grande cuoco e ci ha preparato una paella con i fiocchi. Su questa, al centro, ha disegnato tagliando i peperoni la croce di Santiago. Grazie ai tanti Jose Luis che si incontrano nella vita.
sabato 11 maggio 2019
Grañón - Belorado - Tosantos
Partenza alle 07.15 e arrivo alle 13.30 dopo circa 21.5 km. Pioggia per almeno 12 km. Tappa un po' noiosa perché per molti chilometri si é snodata parallelamente all'autostrada che porta a Burgos con i relativi rumori delle auto. A Belorano una sosta un po' più lunga per rifocillarmi. Anche qui poco da dire perché la chiesa principale era chiusa. Gli ultimi chilometri, percorsi sotto il sole in totale solitudine sono stati faticosi a causa del dolore al piede sinistro che si é intensificato. Mi sono fermato al primo ostello che ho trovato che é quello parrocchiale e quindi anche questa notte si dorme sui materassini distesi per terra. L'aspetto positivo é che mi hanno dato la pomata di voltaren e il ghiaccio. Domani mi faranno un bendaggio e speriamo di poter camminare in quanto la tappa di domani é impegnativa.
venerdì 10 maggio 2019
L'ostello di San Juan Bautista a Grañón
Oggi sono tornato ragazzo quando ero a bordo della Stella Polare. Stanotte dormo su un materassino, cioè per terra. Siamo quaranta persone una accanto all'altra. Alla mia sinistra un'anziana signora tedesca e sulla destra un giovanotto tedesco. Le due volontarie hospitalere, una italiana e l'altra brasiliana stanno già preparando la cena. Non si paga ma si offre volontariamente la cifra che si reputa giusta. L'ostello é parte integrante dell'antica chiesa. Ho lavato i panni nella soffitta della chiesa e li ho stesi in aperta campagna. Da notare che c'è un solo bagno e una sola doccia, ma il pellegrino sopravvive. Mentre mettevo a posto le mie cose, ho sentito fischiettare "Non potho reposare"...ho pensato che ci fosse un sardo ma in realtà si trattava di un milanese amante dell'isola. Nell'ostello ho incontrato l'amica giapponese. Le ho chiesto Il nome e si chiama Kaiomi. Lei non riesce a dire Oreste. Come nelle barzellette dice Oleste e ride di gusto. Purtroppo oggi é dovuta andare in ospedale a causa di un forte attacco di asma. Ha accarezzato un gatto e la sua asma si é immediatamente innalzata.
|
|
| |
Iscriviti a:
Post (Atom)