Partenza alle 06.35 e arrivo alle 14.00 dopo 27km. La tappa in effetti ne prevedeva 25 ma per non camminare al lati della statale, ho preso una deviazione segnalata dalle guide che prevedeva un allungamento di due chilometri. La prima parte é stata molto bella con saliscendi continui attraversando estesi vigneti. Il paesaggio era tra il collinare e il montano asseconda delle zone. Superata Villafranca del Bierzo la strada ha cominciato a salire lentamente e, benché ai lati del cammino ci fossero boschi e un fresco torrente, la strada era completamente assolata e questo é stato il problema maggiore di oggi. Dalle 10.30 alle 14 il sole mi ha colpito implacabilmente e solo i bar dei paesi attraversati hanno in parte attenuato la forte calura. Oggi ho camminato da solo, ma ogni volta che superavo o venivo superato chiedevo la nazionalità. Oggi la strada era invasa da coreani, americani, tedeschi e diversi sudafricani. Domani la strada comincia a salire con più decisione. A tale proposito ho deciso di spezzare la salita in due giornate e quindi domani percorrere "solamente" 16 chilometri, arrivando a metà salita. Alle 11 dovrei essere già arrivato e ne approfitterò per riposare un po', anche perché la tappa successiva sarà una delle più dure con la salita, i saliscendi e la discesa finale.
Ottimo Oreste.
RispondiEliminaFinalmente hai capito che chi va sano va lontano.
E poi se posti i tuoi racconti il pomeriggio la gente ha più tempo per scriverti i commenti.
Saggia decisione non da sardo cocciuto ma ... a che serve fare tanta strada se poi non si diventa saggi?
Ancora delle belle foto e dei posti bellissimi.
Forza Oreste dai che ti spingiamo tutti in salita.
Ma paninazzo e birra fanno parte del cammino? 😁. Vai così Oreste! Sei un grande! 💪
RispondiEliminaIn effetti panino e birra non mi sembra un pasto da atleta.
RispondiEliminaCi racconti di colazioni povere e cene indicibili e poi le foto parlano di altro. Ti sei tradito da solo....
Dai Oreste, è vero che sei un atleta da pista ma la tua caparbietà "no è buccia di giogga, no". Ancora uno sforzo. Buon cammino
RispondiEliminaSecondo me Oreste in alcuni momenti si modera con il cibo rimanendo leggero per sostenere il ritmo della tratta...... poi...... i morsi della fame sono tanto forti che si spara un panino quasi come quello di Giovanni (chi si ricorda dei mitici panini livornesi??). Vanne dai... l'importante è proseguire con rinnovato vigore. Forza Oreste.
RispondiEliminaPanino di Giovanni mhhhmmh
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