Da tempo volevo intraprendere un cammino, solitario ma non troppo. La vita frenetica, altre esigenze materiali più immediate lo avevano impedito. Tuttavia, in un angolo recondito del cervello, l'idea è rimasta sospesa ma sempre presente. Ora c'è il tempo e si spera anche la forma fisica. Non si tratta di un cammino verso l'ignoto. Migliaia di persone sono in cammino verso Santiago...non ci si perde e non si è soli, ma si è soli con se stessi quando si cammina e si medita. La meta appare lontana ed è un bell'esercizio di pazienza e di motivazione. Si mette alla prova la mente e lo spirito e per entrambi sarà un importante allenamento.
Il cammino inizierà il 30 di aprile e, se tutto va bene, in 37/38 giorni dovrei arrivare a Santiago. Un paio di giorni di sosta anche per godere della meravigliosa città e poi il cammino riprende fino a Finisterre, fino al mare che speriamo sia calmo come calmo sarà il cammino.
Cercherò di aggiornare il blog ogni volta che sarà possibile. Chi ha il piacere di seguirmi sarà il benvenuto.
Un caro saluto ai lettori dall'Ammiraglio in cammino.
“La vera casa dell’uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi.”
RispondiElimina(Bruce Chatwin)
Nei momenti di riposo del cammino, si consiglia di leggere qualche pagina. Deve essere un libro di edizione economica e leggero, ma utile a essere ispirati e a concentrarsi ancora meglio sul cammino intrapreso. Ogni suggerimento è benvenuto
RispondiEliminaOreste, alcuni anni fa ho deciso di fare quel viaggio e, forse, posso farlo con te se vai a Compostella una seconda volta. Sarò attento alle tue storie. Ludwig
RispondiEliminaUna esperienza come questa aumenta la Sapienza che è, spesso, nascosta dentro ognuno di noi. Il sentiero che percorriamo deve essere osservato in ogni istante e, a fine giornata, riletto in ogni suo dettaglio per darci il giusto senso delle cose. Osserva tutto quello che i tuoi passi raccolgono nel giorno. Una volta tanto non siamo concentrati su uno schermo ma su quello che vive intorno al nostro percorso. La sera, nel tuo riposo, raccogli questi istanti e raccontaci qualche cosa. Anche se piccolo frammento sarà per noi una preziosa condivisione.
RispondiEliminaCaro Oreste
RispondiEliminaforza e coraggio. Invidio questa tua tenacia di misurarsi sempre.
Grazie di condividere con tutti noi questa esperienza. Ti seguirò sul blog con curiosità ed ammirazione. E come si dice in marina ... in c+-+ alla balena ...
Fabrizio Bertozzi